la pro connect di iw6cpk!

L'arrivo della pro connect di iw6cpk!!!


Apro questa nuova discussione per portare le mie impressioni con la Kalkhoff Pro Connect 8 Alfine (modello 2010) acquistata a fine luglio per sostituire la mia Microbike.

La prima cosa che mi piace di questa bici è il fatto che la gente ti guarda incuriosita e ammirata non tanto perchè elettrica quanto perchè è molto bella. Inoltre la trovo molto robusta e con componentistica di qualità.
Il mio primo giro è stato di una sola decina di chilometri (con salite ripide) e al ritorno le mie gambe "mi parlavano" abituato com'ero ad essere viziato dalla potente microbike.
Al momento ci ho percorso 600 Km in circa 18 giorni e da questo dato già si dovrebbe capire quanto mi diverte saltarci sopra.
E' configurata col pigone motore da 12 incece del 9( ma ho provato anche l'11) e corona anteriore da 41 denti invece di 35. Il mozzo posteriore è da 19 denti.


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Il comportamento del Panasonic è ormai stato discusso ampiamente. Per me che provengo da una microbike, motore che ti evita quasi ogni sforzo e ti fa procedere sempre alla massima velocità, il timore di rimanere deluso era molto elevato. Specialmente perche abito in zona collinare. Invece è stata una bella sorpresa scoprire il piacere di pedalare con leggero sforzo muscolare e nel più totale silenzio: con assistenza massima,in pianura, lo sforzo è quasi nullo fino ai 20 Km/h circa. La particolarità di questo motore è che ti da la sensazione che non ci sia e che siano le nostre gambe a svolgere tutto il lavoro salvo disinserire l'assissenza e sentire la bipa diventare di pietra. Comunque è molto scorrevole anche a motore spento, ma naturalmente non è paragonabile a una muscolare pura e in accelerazione e in salita si sentono i 21 Kg.
In configurazione 19-12-41 bisogna pedalare con un pò di sforzo oltre i 25 Km/h anche perche prima di cambiare è consigliabile arrivare alle 75 pedalate/minuto. In 7ma si viaggia sui 30Km/h. In 8va si può viaggiare con un certo sforzo fisico a 34 Km/h, ma con il vento contrario o con un minimo di falsopiano devo tornare in 7ma. Non dimenticate che peso 100 Kg e che non sono per niente un tipo sportivo. L'assistenza fino a 75 ped/min (circa...rilevata col ciclocompueter) mi permette di passare dalla terza marcia direttamente alla quinta e poi alla settima.
Col pignone motore da 11 invece l'assistenza sembra più vigorosa ma mi crolla verso le 65 ped/min, proprio quando sento di essere quasi giunto al mio ritmo naturale di pedalata (che è di 70/75 ped/min)e questo è un pò frustrante. E' una specie di coitus interruptus . Per questo lascio il pignone da 12. In alcune salite molto ripide però,diciamo olte il 16/17% di pendenza, devo cominciare a metterci parecchio di mio, e il motore lavora male, tant'è che mi lampeggia il led dell'assistenza ad indicare, suppongo, un eccessivo sforzo del motore. Facendo un raffronto, con la microbike le stesse salite possono essere superate quasi senza sforzo, a patto di utilizzare il tasto turbo per periodi prolungati. Questo causa surriscaldamento del motore e l'intervento del termostato che spegne completamente il motore per qualche minuto.
La stabilità della pro-connect è eccezionale. Testata in discesa fino a 73 Km/h senza problemi.
Veniamo all'ammortizzazione assente in questo modello di bici: è vero ha un ottimo telaio che "spiana" le micro asperità dell'asfalto, ma sulle buche anche di bassa entità bisogna tenere forte il manubrio perchè l'avantreno non riesce ad assorbirle efficacemente e le trasmette alle nostre braccia. Posteriormente ho la sella ammortizzata dallo snodo del Suntor che è efficacissimo e che straconsiglio a tutti alla grande. Ma la ruota anteriore si sente eccome sulle asperità e sopra i 20 Km/h bisogna stare attenti a non beccare qualche "cratere". Anche salire/scendere dai marciapiedi (anche se hanno un piccolo scivolo) bisogna andare piano. Non ho fatto test su sterrato, ma se si decide di andare su sterrato leggero bisogna sicuramente andare piano, se non vogliamo traumatizzare i polsi e le braccia. Per l'uso stradale che ne faccio io l'assenza di sospensione anteriore è accettabile, se non fosse per l'infinità di buche di cui Ancona è costellata.
Veniamo ai consumi. Io ero abituato alla batteria da 20A della microbike. C'è un percorso, che faccio per andare al mare, lungo 36 Km fra andata e ritorno ricco di salite e discese alcune molto ripide (dell'ordine del 20%). Con la microbike rimanevo senza carica al 34mo km. Il resto la facevo pedalando. Con la proconnect ero molto preoccupato, vista la batteria da "soli" 12A. Invece posso dire di essere molto soddisfatto perche al 36mo km ho l'ultimo led sul manubrio che comincia a lampeggiare. Quindi ho ancora un po' di carica, anche se gli ultimi km l'assistenza in salita è molto meno efficace, mentre in microbike non avverto cali fino all'ultimo Km. (prove fatte con assistenza massima).
Inutile dire che con la microbike al rientro non sono per niente stanco. Con la pro-conect sono leggermente affaticato ( e leggermente sudato) ma più soddisfatto.
E' vero che per ridurre al minimo lo sforzo bisogna assecondare il motore evitando di pistare forte sui pedali, ma alla fine, mano a mano che si acquisisce allenamento, diventa inevitabile metterci un po di gamba per raggiungere il miglior rapporto sforzo muscolare/velocità.
Abbiamo fatto un giro recentemente, io e un mio amico che non aveva mai guidato una e-bike. A lui ho prestato la microbike. In pianura, forte della configurazione 19-12-41 e della mia voglia di correre, il mio amico rimaneva parecchio indietro. In salita naturalmente avveniva il contrario, tranne ovviamente se decidevo di mettermi a spingere sul serio.


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Nella foto in alto si vedono in basso a destra le due bici parcheggiate, sulla scogliera del Passetto, dove siamo andati per un insolito giretto al mare.


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Nell'immagine qui sopra si vedono meglio.


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Per finire una immagine della riviera la tramonto ripresa dal Passetto.

Veniamo ad un paio di incovenienti che ho con la pro-connect magari qualcuno mi può consigliare.
1) al ritorno dai miei giri, la canna verticale sotto la sella è cosparsa di macchie scure, cioè di schizzi di ?olio? della catena o del motore non saprei proprio. é fastidioso perché mi sporca anche i calzoni. C'è qualche Kalkhoffiano che sa darmi lumi?
2) non funziona più l'illuminazione dei fanali. La dinamo funziona, la corrente arriva al fanale, ma la luce non si accende. Spero mi venga sostituito in assistenza.
3) Il movimento centrale delle pedivelle cigola quando spingo sul pedale destro. Ho stretto il dado che collega la pedivella al mozzo. Il cigolio è diminuito molto ma non è sparito.

In conclusione sono talmente felice di questa nuova bici che non riesco più a scendere (e il mio sedere ringrazia). Con questo non voglio fare un manifesto a favore della pedalata assistita rispetto alla pedalata sostituita. Voglio però consigliare vivamente di provarne una a chi pensa di acquistare la sua prima e-bike, perche se il feeling in voi scatta poi non scendete più.
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Spero di non avervi annoiato. Saluti e buon ferragosto a tutti.
PS: Il mio amico di cui sopra ha provato anche la mia pro-connect. Ne è rimasto innamorato e ora ha una voglia matta di possederne una.

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