"Quattro passi" con Paolorighetti

Ecco Paolo a deliziarci nuovamente con uno dei suoi viaggi in sella alla "nera" su e giù per fare "quattro passi" fra i suoi bei monti! Buona lettura e grazie Paolo della condivisione!

Tranquilli, non ho deciso di abbandonare la bipa per dedicarmi al podismo (attività peraltro anch'essa piacevolissima).
Quattro sono i passi che separano la montagna reggiana da quella delle province limitrofe: Lagastrello, Cerreto e Pradarena; poi c'è il passo delle Forbici, che però è sterrato e chiuso al traffico veicolare, quindi percorribile solo a piedi o in mountain bike.
Qualche lunedi fa, approfittando della splendida "estate di S.Martino", ho deciso di scalare il Lagastrello (anticamente Malpasso), il più facile dei quattro sia per l'altitudine di m.1200 sia perchè sul versante reggiano non si incontrano pendenze particolarmente dure. Per movimentare un po' il giro e non percorrere la stessa via all'andata e al ritorno, da Castelnovo sono sceso lungo la s.p.13r fino a Vetto (447 m.s.m.) poi ho girato a sx lungo la s.p.57 fino al ponte sul torrente Lonza (circa 400 m.s.m.) e da qui ho iniziato a salire verso Gottano.

la chiesa di Gottano


97,51 KB



la Pietra vista da Gottano


104,86 KB



si vede che è autunno?


132,41 KB

Uno dei tanti panorami dell'appennino, che cambiano ad ogni curva:


121,9 KB

Giunto all'innesto sulla s.p.15, dopo un pò raggiungo Castagneto.


una bella corte:


114,59 KB

Il torrente Andrella, che versa le sue acque nell'Enza:


123,73 KB

Poi arrivo a Cecciola. L'abitato visto dall'alto:


112,92 KB
Un tempo le case di questo borgo erano tutte coperte a "piagne"(lastre di pietra) come il tetto a quattro acque che si nota in primo piano sulla dx.
Ogni estate c'è la sagra del paese. Chi arriva scambia gli € in "ceccioli" e con questi può accedere al bar-trattoria o comprare i prodotti locali (miele, prodotti a base di castagne, ecc.).
Qual'è l'utilità di questo cambio di valuta? Nessuna, se non quella di divertirsi un po' alla buona, e in effetti ci si diverte. D'altronde noi montanari siam gente semplice!
Poi arrivo a Miscoso, ultimo paese prima del passo, siamo a circa 900 m.s.m.: 




108,25 KB
Avendone il tempo, qui si trova un'ottima trattoria..

Una veduta della "Valle dei Cavalieri" (questo il nome dell'alto corso del fiume Enza, il quale per tutto il suo corso separa la provincia di Reggio da quella di Parma):




129,2 KB

Un altro rio che si incontra lungo la strada:




136,3 KB

Sono quasi al passo. Al km 48 di percorrenza la prima batteria inizia a lampeggiare, e collego l'altra.


Un cippo di epoca napoleonica (ce ne sono ancora una ventina sparsi lungo il crinale) segna il confine tra Emilia e toscana:


115,87 KB
E' di sasso, ma dopo un paio di secoli le scritte incise sono ormai quasi illeggibili: sic transit gloria mundi..




120,63 KB

Il ponte appena prima del valico:




111,25 KB

Lo sbarramento dell'Enel che dà origine al lago artificiale: 


107,47 KB

Si può percorrere il giro del lago a piedi con una piacevole camminata di un'oretta.
L'opera venne realizzata dalla C.I.E.LI. (Consorzio Imprese Elettriche Liguri) nel 1908-1910.




110,69 KB


113,16 KB

106,55 KB

Da questo punto si può dirigersi verso le tre province:


142,31 KB

141,46 KB

Ed eccomi finalmente al passo, anche se la segnaletica avrebbe bisogno di una rinfrescatina:




132,52 KB

Torno indietro, e dopo altri 25 km e varie salite/discese arrivo a Ramiseto (781 m.s.m.): 

[
129,17 KB

Da qui si risale in località Sparavalle (punto di separazione delle valli dell'Enza e del Secchia) a quasi 1000 m.s.m. Da questo punto panoramico si rivede la Pietra di Bismantova:




127,4 KB

Il monte Cusna (m.2121):


89,81 KB
In lontananza il monte Cimone, nel modenese (m.2165):


90 KB

Lungo un'ultima discesa di quasi 4 km riecco Castelnovo:


90,44 KB

Gli ultimi 4 km dopo il paese e arrivo alla casetta in tempo per veder tramontare il sole

Link al report su Jobike!

Tranquilli, non ho deciso di abbandonare la bipa per dedicarmi al podismo (attività peraltro anch'essa piacevolissima).
Quattro sono i passi che separano la montagna reggiana da quella delle province limitrofe: Lagastrello, Cerreto e Pradarena; poi c'è il passo delle Forbici, che però è sterrato e chiuso al traffico veicolare, quindi percorribile solo a piedi o in mountain bike.
Qualche lunedi fa, approfittando della splendida "estate di S.Martino", ho deciso di scalare il Lagastrello (anticamente Malpasso), il più facile dei quattro sia per l'altitudine di m.1200 sia perchè sul versante reggiano non si incontrano pendenze particolarmente dure. Per movimentare un po' il giro e non percorrere la stessa via all'andata e al ritorno, da Castelnovo sono sceso lungo la s.p.13r fino a Vetto (447 m.s.m.) poi ho girato a sx lungo la s.p.57 fino al ponte sul torrente Lonza (circa 400 m.s.m.) e da qui ho iniziato a salire verso Gottano.

la chiesa di Gottano 
97,51 KB



la Pietra vista da Gottano
104,86 KB



si vede che è autunno?
132,41 KB

Uno dei tanti panorami dell'appennino, che cambiano ad ogni curva:


121,9 KB

Giunto all'innesto sulla s.p.15, dopo un pò raggiungo Castagneto.


una bella corte:
114,59 KB

Il torrente Andrella, che versa le sue acque nell'Enza:


123,73 KB

Poi arrivo a Cecciola. L'abitato visto dall'alto:


112,92 KB
Un tempo le case di questo borgo erano tutte coperte a "piagne"(lastre di pietra) come il tetto a quattro acque che si nota in primo piano sulla dx.
Ogni estate c'è la sagra del paese. Chi arriva scambia gli € in "ceccioli" e con questi può accedere al bar-trattoria o comprare i prodotti locali (miele, prodotti a base di castagne, ecc.).
Qual'è l'utilità di questo cambio di valuta? Nessuna, se non quella di divertirsi un po' alla buona, e in effetti ci si diverte. D'altronde noi montanari siam gente semplice!
Poi arrivo a Miscoso, ultimo paese prima del passo, siamo a circa 900 m.s.m.: 




108,25 KB
Avendone il tempo, qui si trova un'ottima trattoria..

Una veduta della "Valle dei Cavalieri" (questo il nome dell'alto corso del fiume Enza, il quale per tutto il suo corso separa la provincia di Reggio da quella di Parma):




129,2 KB

Un altro rio che si incontra lungo la strada:




136,3 KB

Sono quasi al passo. Al km 48 di percorrenza la prima batteria inizia a lampeggiare, e collego l'altra.


Un cippo di epoca napoleonica (ce ne sono ancora una ventina sparsi lungo il crinale) segna il confine tra Emilia e toscana:


115,87 KB
E' di sasso, ma dopo un paio di secoli le scritte incise sono ormai quasi illeggibili: sic transit gloria mundi..




120,63 KB

Il ponte appena prima del valico:




111,25 KB

Lo sbarramento dell'Enel che dà origine al lago artificiale: 


107,47 KB

Si può percorrere il giro del lago a piedi con una piacevole camminata di un'oretta.
L'opera venne realizzata dalla C.I.E.LI. (Consorzio Imprese Elettriche Liguri) nel 1908-1910.




110,69 KB


113,16 KB

106,55 KB

Da questo punto si può dirigersi verso le tre province:


142,31 KB

141,46 KB

Ed eccomi finalmente al passo, anche se la segnaletica avrebbe bisogno di una rinfrescatina:




132,52 KB

Torno indietro, e dopo altri 25 km e varie salite/discese arrivo a Ramiseto (781 m.s.m.): 

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129,17 KB

Da qui si risale in località Sparavalle (punto di separazione delle valli dell'Enza e del Secchia) a quasi 1000 m.s.m. Da questo punto panoramico si rivede la Pietra di Bismantova:




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Il monte Cusna (m.2121):


89,81 KB
In lontananza il monte Cimone, nel modenese (m.2165):


90 KB

Lungo un'ultima discesa di quasi 4 km riecco Castelnovo:


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Gli ultimi 4 km dopo il paese e arrivo alla casetta in tempo per veder tramontare il sole.
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