Vulci, Frittole, ponti, castelli e forature multiple (by Leonardix)

Beh, eccoci qui...

Sapendo che l'ottimo PilotaDD (ancora grazie per l'organizzazione di questo super giro!) avrebbe sfornato un altrettanto ottimo report come sua consuetudine, questa volta mi sono dedicato un poco meno a foto da reportage ed un poco più a quelle di dettaglio, che forse sono le uniche a poter aggiungere qualcosa alla bella descrizione che precede le mie chiacchiere!

In realtà è stata anche l'occasione (oltre che per fare il gommista ) per collaudare il nuovo zoom della reflex

Ma andiamo per ordine e questa volta procediamo per capitoli...



La partenza e l'avvicinamento a Vulci:


Dopo la traumatica sveglia alle 4,30 del mattino per raggiungere Pilota in tempo per il treno (per fortuna la bipa era già caricata in auto...) si parte e, all'arrivo a Montalto di Castro, rimango piacevolmente sorpreso dal piccolo ma gradevole e curato centro storico

Il colore rosso intenso dei mattoni su cui si stende la luce calda del mattino rende saturi i colori ed accentua la voglia di partire per questa esplorazione nell'Etruria meridionale!

Mentre pedaliamo nelle campagne che dalla costa di Montalto portano a Vulci, il tempo sembra aver camminato all'indietro e sono davvero pochi gli elementi che ci riconducono ai nostri giorni, fra questi la centrale termoelettrica che vediamo in lontananza, nata e progettata come nucleare, ma mai entrata in funzione come tale in quanto convertita a centrale a policombustibile...

Le campagne di questa zona sono molto più pianeggianti e meno urbanizzate di quelle castellane, lasciano all'osservatore scorci che da soli meritano una visita, addirittura la terra e le foglie hanno un colore diverso da quello del Sud del Lazio ...sarà che l'erba del vicino ...

Qui ad esempio ho scoperto dove hanno tratto ispirazione per la foto del desktop di windows xp, ve la ricordate?

La mia è ricoperta per metà dalle troppe icone che infeastano il desktop...

Ma ecco le nostre bipe in posa davanti ad un immenso campo di insalata!


Ancora qualche Km di campagna, la puntatina "oltreconfine" in Toscana già documentata da Pilota, ed eccoci all'ingresso di Vulci!

I resti di Vulci sono imponenti, specialmente quanto a estensione, e molto si trova ancora a meno di 50 cm sotto terra... ( * )
Qui siamo all'ingresso della città, ma ancora fuori dalle sue mura, luogo quindi dove era consentito seppellire i propri morti, guardate la teca in plexiglass indicata dalla freccia...

eccone una immagine più da vicino, una serie di sepolture "a cappuccina" dove sono stati ricollocati i calchi degli scheletri degli antichi proprietari, costeggia il basolato...

I campi curati e quasi "pettinati" dal personale del parco archeologico nascondono ancora molti tesori.

Una curiosa immagine di un attraversamento pedonale dell'epoca, era difficile non rispettarlo!
Purtroppo non avevano ancora inventato la "bipa", a quell'epoca tutt'al più c'era la "biga", altrimenti penso che avrebbero costruito ciclabili bellissime e capaci di resistere fino ai nostri giorni

Ma ecco la bellissima mandria di maremmane...

molto incuriosite dalle nostre cavalcature

Pilota è proprio a suo agio nella Tuscia viterbese!

Quando parte in avanscoperta non lo ferma proprio nessuno!

Riesce sempre a trovare la strada giusta per arrivare nei luoghi più nascosti ed irraggiungibili!

L'ha già pubblicato Pilota, ma dopo essere stato sulle orme di De Sica e della Lollobrigida a Castel S.Pietro Romano, questa volta siamo dalle parti di "Frittole", nel millequattro, quasi milleccinque... una piacevole sorpresa ed un posto veramente magico!


Dopo il laghetto si risale dalla valle scavata dal torrente Fiora e, completata la veloce visita all'area archeologica, si procede verso il bellissimo castello ed il suo ponte!

Posto strepitoso!

Per raggiungere la migliore angolazione per le foto abbiamo attraversato un campo coltivato, al termine del quale l'amara sorpresa...
Circa 20 spine assassine conficcate nel solo copertone posteriore, miseramente a terra ed il copertone anteriore ancora gonfio ma "spinato"!

Portata la bipa fuori dal folto dell'erba e con l'aiuto di Pilota abbiamo provato per far presto a sistemare la posteriore con la bomboletta, ovviamente nulla da fare, sostituziona camera d'aria (unica a disposizione) - l'anteriore finchè ha pressione si decide di non toccarla, saremo costretti ad una sosta successiva per la riparazione di quest'ultima con mezzi di fortuna (con dei ritagli della prima camera d'aria appiccicati in modo approssimativo ma efficace per qualche ora utilizzando un poco di schiuma residua della bomboletta)

Dalla prossima uscita sempre con me almeno 2 camere d'aria, set di tip-top e 1 bomboletta... una doppia foratura multipla è difficile, ma come vedete può capitare!

Però, un giro ed una vista del genere ben valgono qualche tribolazione tecnica!

Da qui si ripartirà verso la splendida Tuscania e infine verso Vetralla, meta finale del viaggio e stazione ferroviaria da cui ripartire verso le proprie basi...

 

Il percorso effettuato... presto anche la traccia gpx!


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