L'anello del Monte Artemisio - una bipa tuttofare!

Reduce dai 101 e spicci Km cittadini dell'altro giorno e con una splendida ma afosa domenica mattina a disposizione, decido di caricare la bipona in macchina ed andare a fare un giro montano-boschivo... certo Nena ed altri rideranno del termine montano, ma i rilievi a portata di mano sono questi, e ci adattiamo!

La scelta di caricare la bipa in macchina mi ha permesso di tagliare completamente il tempo di avvicinamento ed avere più ore a disposizione per girare fra i boschi in tutta tranquillità!

Il giro utilizzato come base di partenza è pubblicato sul sito di paolaegino risorsa conosciutissima fra i mtbikers ed i cicloturisti laziali e i sentieri percorsi sono riportati anche nelle guide del Parco Regionale dei Castelli Romani

Scarico la bipa e parto, sono ai Pratoni del Vivaro, sede del Centro Federale di Equitazione della FISE


oggi sugli stessi prati, o meglio pratoni, della zona in cui si sono svolte le gare delle discipline equestri nelle olimpiadi di Roma del 1960, corrono le ruote elettrificate della mia bipa!


La foto sopra non rende, sembra un giardinetto... forse così si capisce meglio l'estensione dei pratoni!
Sullo sfondo il complesso del Monte Artemisio (939m max), che nelle intenzioni dovrei costeggiare salendo fino ad una delle vette per poi scollinare, percorrere alcuni Km sul versante opposto e, passato nuovamente il crinale, ritornare verso i Pratoni...



Questa è singolare... All'ingresso del sentiero alla base del Monte Artemisio vengo a sapere che la "British American Tobacco" si occupa del bosco per compensare la Co2 prodotta dalle sue sigarette... non commento questo bel lavaggio di coscienza e vado avanti...



Il largo sentiero sale in mezzo al bosco, il fondo è ben pedalabile anche con la mia cittadina!
L'ombra e la vegetazione sono un vero sollievo dalla calura!

Non sono l'unico ad aver avuto questa idea, la cosa mi consola... poter chiedere indicazioni ogni tanto a qualche biker di passaggio è una sicurezza in più, il bosco è molto fitto e frequentemente si incontrano sentieri secondari!


La strada sale in modo non ripido ma costante, ogni tanto qualche ramo o tratto sassoso richiedono una mia maggiore attenzione, ad un tratto il bosco si apre verso i pratoni... eccoli laggiù, pian pianino, si sale eh?


Scollino passando su un tratto in salita abbastanza impervio, dove i solchi lasciati dall'acqua richiedono parecchia attenzione, preferisco non dedicarmi ad attività fotografiche... in salita riesco comunque a stare dietro ad allenati mtbikers! In discesa non c'è storia, mi staccano in modo inesorabile e nemmeno tento di seguirli... ci tengo alla salute!

Il sentiero qui è stato recentemente risistemato e ritorna ben percorribile anche dalla mia bipa cittadina, sono quasi arrivato al punto più alto del percorso...


Ad un tratto si apre uno splendido panorama verso la pianura sottostante che termina sul Mar Tirreno, l'aria resa biancastra dal calore e dall'umidità non permette di distinguerlo bene, ma facendo attenzione, l'altura appena visibile all'orizzonte è il promontorio del Monte Circeo, dove secondo Omero fece approdo Ulisse e viveva la Maga Circe!


Fiori



Fiori


Bosco


La strada scende, questa volta è una pista scavata dalla forestale su un terreno pozzolanico, la base semisabbiosa e la pendenza elevata mi fanno scendere di sella in più trattiCompleto l'anello del Monte Artemisio ricongiungendomi alla Via Provinciale che attraversa i Pratoni... il rassicurante asfalto per certi versi mi consola, per altri mi ripugna... certo nel bosco era più bello... (e più fresco!)


Mi ero tenuto largo con i tempi, ho ancora più di un'ora a disposizione! Decido per una miniescursione improvvisata in zona... ancora qualche Km, passo dalla galleria elicoidale che serve a superare la forte pendenza del cratere... il paese che mi accingo a visitare è insignito della bandiera arancione del Touring Club Italiano!


Sono in zona "Lambair", ma il carattere improvvisato di questa microescursione non mi permette di organizzare un incontro con questo nostro simpatico amico di forum! Sarà per la prossima

ed ecco davanti a me il bel borgo di Nemi!



Il lago di Nemi, visto da uno dei tanti punti panoramici del paese, dall'altra parte del lago c'è Genzano, celebre per la famosa infiorata


Parcheggio la bipa fra alcune "anziane signore"



Nemi è famosa (fra l'altro) per le buonissime fragoline coltivate nella conca del lago... il particolare tipo di terreno e il microclima ideale ne fanno un prodotto molto ricercato... faccio un poco di spesa in questo negozietto!


Mi distraggo un attimo e guarda un poco cosa mi tocca vedere!

La mia bipa ha preso una sbandata per questa elegante signorina vestita a festa!!



Ripercorro la strada che esce dal cratere del lago di Nemi (ovviamente questa volta è tutta in salita!) e dopo qualche Km sono nuovamente nei dintorni del centro ippico dei Pratoni del Vivaro, ecco infatti i suoi storici frequentatori...


Il percorso


Me ne torno a casa soddisfatto per aver potuto esplorare una zona a pochi passi da casa, che non avrei forse mai visto se non in sella ad una bipa!
Certo non è il suo terreno ideale, non tanto per il motore che si è dimostrato anche questa volta pronto e modulabile alle particolari esigenze del percorso, quanto per via del telaio e della gommatura cittadina... ma anche questa volta la mia Agattu/Impulse ha dimostrato di essere una compagna di viaggio fedele e versatile!

P.S.: Un grazie a Dipigi per le regolazioni suggerite durante il giro Romano... tutta un'altra cosa!

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