Non ci vedevamo da un Plezzo (by 8grunf)

Bovec, ieri Plezzo e prima ancora Ampletium, importante crocevia romano tra la Regio X Venetia et Histria ed il Norico, sulla importante direttrice verso i passi del Predil e della Moistrocca,
è adagiata sulla sua splendida conca...

Nonostante la premessa, il fortunato esploratore della valle qui non vi troverà altro se non Natura: aspre vette, profonde gole scolpite da torrenti impetuosi, forre irraggiungibili, montagne tormentate dall' uomo e dagli elementi, trafitte da mille abissi carsici: luoghi che non dispensano emozioni ma vibrazioni intense pari a scosse telluriche come quelle che da sempre la scuotono.

Qui si scatenano gli appassionati dello sport d' avventura di mezza europa raggiungendone i vertici assoluti: gli speleonauti nelle gelide voragini del Monte Canin e Rombon, i Kayakisti più forti nelle gole dell' Isonzo, Tolminka, Uçja e mentre gli amanti del parapendio affollano i decolli del Monte Stol e gli adepti del Canyoing si divertono nelle strette degli affluenti minori,
i condannati alla MTB muscolare sudano sulle piste e le mulattiere che tracciano con infinite cicatrici queste alture.

Qui borghi e villaggi sono insignificanti, paiono ospiti spaesati che non parlano bene la lingua; quasi anonimi condividono il loro esistere con la forza prorompente che li circonda.

Ok, mi sono lasciato prendere la mano..l' alta valle dell'Isonzo è questo si ma non solo, anzi: chi alle scariche adrenaliniche predilige l' armonia dei paesaggi alpini ed i suoi nobili silenzi qui troverà ciò che cerca.

Il desiderio è raggiungere il villaggio attraverso il valico di Uccea in macchina e da lì iniziare a pedalare in direzione Nord verso il Prelaz Vrsiç, Passo della Moistrocca svoltando pero' molto prima per risalire la piccola Val Lepena fino al rifugio posto ai piedi del sentiero/mulattiera di accesso al Krnsko Jezero, il Lago del Krn.

E' anche una ricognizione, perchè salire in bipa al Lago è una cosa che mi frulla da un po'...
accidenti a Google Heart.

Seguitemi in questo giro tranquillo e un po' freddo, partiamo dalla conca di Bovec verso l' alta valle dell' Isonzo ancora avvolta dalle nebbie mattutine e dalle ombre del Polovnik mentre a valle di Saga, il sole irrompe già sulla piana di Ternovo ob soçi.






Il centro di Plezzo.

Il paesino è stato parzialmente ricostruito e ristrutturato dopo il sisma del 1998



E dove prima c' era la Discoteka...oggi abbiamo la Pizzerija che offre grande scelta: Capriccijosa, Romanska, Napoletanska e altre delicije.

Ai tempi (lontani) della prima (la discoteka), ricordo di aver pranzato alla Gostilna Martinov; l' ottima palacinka e la pelliccia di un povero orso esposta con grande orgoglio nella sala...

Immagine:


Al parcheggio il mitico, immancabile Tomos


La bella strada che porta ai due passi appena fuori dall' abitato.



Da adesso in poi tutto un susseguirsi di zone ombreggiate (e freddine) o di bel sole costeggiando in saliscendi la destra del Soça.



Qui le passerelle sono quasi da panico e la bipa si volta dall' altra parte per non guardare!

Immagine:

248,16 KB


Il traffico è quasi assente, qualche trattore e autocarro carichi di legna da ardere, pochissime auto, una sola con le canoe al seguito...
i soliti tedeschi.

Attraverso pedalando e fotografando Kal Koritnica e Zaotoki, in breve svolto a destra in direzione Lepena e sono sul piccolo ponte
che attraversa uno dei punti più stretti e impressionanti del Soça, la Velika Korita che tradotto significa Grande gola.

Immagine:

129,4 KB

Immagine:

195,11 KB


Il fiume è gonfio per le piogge dei giorni scorsi e così appare dopo 750 m di forre meandriformi:


Immagine:

218,45 KB

Attraversato il ponte proseguo sulla sponda sinistra fino alla confluenza del torrente Lepena in prossimità di un bel campeggio.

Immagine:

191,61 KB

Immagine:

189,37 KB


La rotabile che conduce al Rifugio Klementa Juga, ex caserma della Finanza, corre su massicciate in pietrisco e si snoda nella parte terminale attraverso boschi di faggio che fino alla prossima estate non vedranno il Sole.

Immagine:

138,21 KB

Immagine:

176,95 KB

Qui parte il sentiero per il lago del Krn e per le bici NIET! (neanche quelle col Bosch, incredibile....)

Immagine:

268,28 KB

Con le pive nello zaino ritorno sui miei passi.

Riprenderò la strada principale che costeggia la Grande Gola e mi acconteterò del brivido delle sue passerelle...


(la seconda foto è mossa ma non volevo...le mie ginocchia non sussultavano a tempo con il ponticello!)

Immagine:

246,16 KB

Immagine:

143,91 KB

Immagine:

123,64 KB

Su di nuovo sempre all' ombra fino all' abitato di Soça dove attraverso di nuovo il fiume e inizio la discesa verso valle su belle stradine fino a trovarmi di nuovo sul ponte a valle della Grande Gola.

Immagine:

113,55 KB


Dopo un paio di Km passo nuovamente sulla sponda sx e trovo una pista forestale che mi porterà a salire quel tanto da permettermi
di scoprire questo punto panoramico opportunamente dotato di provvidenziale seduta:

Immagine:

67,78 KB

Inizia la bella discesa verso Cezsoça, frazione di Bovec con la sua bella vista su Canin e Rombon

Immagine:

139,83 KB

Immagine:

150,74 KB


Da Cezsoça una ripida e lunga salita a chiudere questo bel giro ma anche se è tardi non posso non deviare di qualche Km per Vodenca fino al campeggio da Tony alla confluenza del torrente Koritnika con il Soça.


Immagine:

132,5 KB

Immagine:

107,13 KB

Immagine:

139,44 KB

Immagine:

178,75 KB

Immagine:

226,81 KB

Immagine:

207,14 KB


Decido di rientrare in Italija attraverso il valico di Stupizza passando per Cividale e per le sue famose Gubane e Strucchi, semplicemente irresistibili.


Il fondovalle è completamente in ombra quando mi fermo a scattare le ultime:


Le due Babe con il Monte Guarda avvolto dalle nubi.


57,86 KB


Il Krn


Immagine:

Nasvidenje (Arrivederci)

contentmap_plugin
made with love from Joomla.it - No Festival