Itinerari della grande guerra in bipa (by Adriano Gecchelin)

Questo report ha lo scopo di ripercorrere in BIPA alcuni luoghi che sono stati protagonisti della grande guerra del 1915-18 e che mostrano ancora le ferite della medesima; dove abito è spesso frequente attraversarli nei giri in bici e fra non molto vi saranno le celebrazioni del centenario; la guerra non è bella da celebrare ma i morti ci sono stati su tutti i fronti e, almeno quelli, vanno ricordati.

Mi piacerebbe non essere il solo a postare qui dentro e chi vuole può inserire i propri itinerari in BIPA aventi lo stesso tema.
Inizierò con il Monte Civillina raggiungibile facilmente per molte vie salendo sia dalla Valle dell'Agno che dalla Valleogra.



Queste due foto le ho scattate Domenica 1 Dicembre sulla sommità del Monte Civillina; la giornata si prestava ad un giro in bici e quel luogo è vicino a casa mia; per raggiungerlo non devo spostarmi con l'auto ma mi basta prendere una strada comunale a poche decine di metri da casa mia.. io abito in collina in una frazione di Schio;



Il percorso è sostanzialmente una carrabile, recentemente ampliata dal Comune di Schio, che consente di raggiungere la strada che dal Passo Zovo porta verso il Monte Civillina;


Sul tragitto mi soffermo presso questa casa semi ristrutturata; non hanno mai finito perchè probabilmente troppo isolata..


Si prosegue nel bosco un pò in ombra..


sono numerosi i bikers che si incontrano per la strada..ma non faremo lo stesso percorso;



l'ultimo tratto in salita è una strada militare ben restaurata negli ultimi anni;


Si cominciano a vedere le prime opere militari;i soliti buchi scavati nella roccia;


Sulla cima c'è un pò di neve, la bandiera issata e parecchia gente in quanto una troupe fotografica trevigiana sta utilizzando dei figuranti per un servizio che sarà pubblicato su una rivista belga nei prossimi mesi.



I reperti:



 




Se devo dire la verità non sono venuto qui per esclusivamente per i reperti ma perchè il Civillina offre una visione fantastica su tutte le Piccole Dolomiti..


Il gruppo del Carega verso la Lessinia veronese...

Il gruppo del Sengio Alto...


Il Pasubio già visitato da Nicot..


Qualche zoomata...
L'Incudine,il nome che darò alla prossima bipa se mai la farò.. i se sono obbligatori dopo i 50 anni considerato che "la vita è ciò che accade mentre stai facendo progetti".. si vede chiaramente la strada che porta al Rifugio Papa mentre l'Incudine è la scaglia di roccia con la forma squadrata;


L'Ossario Militare sul passo di Pian delle Fugazze che ti porta in Trentino;


I monti di Recoaro già visitati nel report La conca di smeraldo;


Il Novegno già fatto assieme a Roger.. anche se la foto è stata scattate qualche chilometro prima;



Un omaggio alla bipa che mi portato fino a qui ritratta in un'area di sosta per picnic;


La discesa avviene inizialmente per la stessa strada militare della salita in quanto, dopo un colloquio con un ragazzo munito di Corratec in carbonio evito di fare il sentiero del Sentinello e opto per scendere verso Valdagno. Scendendo, non mi faccio mancare il Montegrappa innevato sullo sfondo;


La discesa è piacevole, la strada panoramica dal buon fondo e il sole rendono tutto meraviglioso..



Si arriva a valle e riesco nell'intento di restare sulla riva del torrente senza andare nella strada asfaltata che porta a Recoaro; qualche foto del torrente..




Per ritornare a casa, dovrei salire il passo Zovo ma opto per una via secondaria passando per contrade arroccate sulla collina..




Arrivo al passo Zovo, e velocemente, dopo qualche chilometro in ombra, a casa, ancora illuminata dal tiepido sole delle 14.



Per i freddolosi: non sono uscito con il completino da bipa ma con una tuta da sci di colore lilla dismessa negli anni novanta ma ottima per i climi invernali. Ridicola ma efficace.


Di seguito una mappa orientativa del percorso ed il suo file gpx per i più comuni smartphones e dispositivi gps

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