Che SCOOP, per DIANA! (by Leonardix) - 3. La discesa al Lago ed il Santuario di Diana

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Per chi conosce la zona, questo panorama del lago è sicuramente meno "solito"



Ora l'obiettivo è raggiungere i resti dell'antico Santuario di Diana Nemorense, più volte cercati e mai raggiunti durante i nostri precedenti passaggi in zona, questa deviazione su terreno poco praticabile ci consente di ottenere le giuste informazioni da un contadino del luogo, è quasi fatta!



La strada non è né segnalata né tantomeno agevole, forse proprio per questo è molto bella, la recinzione dell'area archeologica ha una porta aperta ed inizia così la nostra prima esplorazione dei resti di questo importante santuario dedicato alla Dea Diana, questo luogo è stato un luogo di culto fin dall'età del bronzo!
Il tempio era enorme, il muro di terrazzamento con le nicchie demicircolari che vediamo sulla destra, se così si può dire, era solo una piccola parte della recinzione del complesso!




L'area sacra era a sua volta delimitata da un enorme porticato di cui raggiungiamo la piccola parte dei resti già scavata dagli archeologi (il resto giace ancora sotto i nostri piedi!)



Questa foto rende meglio l'idea le dimensioni originali del tutto, immaginate questa foto con la parte mancante delle colonne tutte intonacate di rosso, era facile sentirsi formiche di fronte a tanta grandezza! (a dire il vero riesce facile anche oggi!)



Ma siamo ancora alla recinzione, al centro c'era il tempio vero e proprio! Cosa ne sarà rimasto? Incuriositi proseguiamo la pedalata campagnolo-archeologica e nel mezzo di un oliveto ecco...

L'area sacra, il tempio vero e proprio di questo santuario! La proporzione con le bipe sulla sinistra rende l'idea, ma non lo stupore nel trovarsi davanti a questi resti, ancora in fase di scavo!



Qui Pilota perdonami il "furto" ma per far capire la struttura del santuario la ricostruzione trovata da tua moglie ci vuole proprio, a te ed a lei i diritti!
Pensate che la foto sopra ritrae ciò che resta di quello che nella ricostruzione qui sotto pare solo un tempietto!
Le enormi colonne viste sopra, sono tracciate qui sotto a decine nel portico che circonda il tempio... ed il tutto conteneva anche un teatro, fontane ed altri edifici di servizio i cui resti ancora oggi riposano sotto la terra vulcanica! Doveva essere un bel vedere all'epoca!




Pilota ammira attonito e rapito la pista sterrato/sassosa, la vegetazione ed il lago, tutto "molto pittoresco"!


Tornati su strada scatto una foto al museo delle Navi Romane che sorge sulle sponde del lago, progettato negli anni '30 dall'arch.Morpurgo...
La storia di queste navi/palazzo galleggiante fatte costruire da Caligola sul lago è molto interessante e curiosa, se ne volete leggere qualcosa ecco un link ben fatto con foto e video: http://www.museonaviromane.it/le-navi-di-caligola




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