Vulci, Tuscania, ferrovie, Leonardix e altro... (versione PilotaDD)

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Eccomi qua finalmente a raccontarvi la grande escursione del primo novembre.

Ci ritroviamo all'alba, anzi un po' prima visto che la Luna era ancora bella in cielo, io e Leonardix ad una stazione ferroviaria romana...


treno regionale che segue il Mar Tirreno verso nord...
a bordo un gruppo di mtbikers con bici d'alta gamma, confrontiamo un po' le nostre cavalcature e poi noi si scende...

a Montalto di Castro


la stazione sfoggia una bella rampa che sembra fatta apposta per le biciclette, anzi le bipe, fossero tutte così le stazioni...


pochi chilometri in una campagna che si sta appena svegliando e siamo in paese


dove facciamo colazione



per poi puntare decisamente verso l'interno


dopo una dozzina di km sconfiniamo brevemente in Toscana...


tante belle località toscane sono a portata di pedale assistito, magari meta di nostre prossime escursioni



ma noi oggi si resterà nel Lazio, ed eccoci entrare negli scavi dell'antica città etrusco-romana di Vulci


si può girare in bicicletta ed eccoci a percorrere l'antico Decumano


osservati da queste bellissime vacche maremmane


si continua il giro


e ad un certo punto ci troviamo in un percorso molto "usignolesco" (ma senza fango però!)


che ci porta sulle rive dello splendido laghetto del Pellicone


sulle rive di questo laghetto trenta anni si girarono alcune scene dell'indimenticabile film "non ci resta che piangere", quella in cui i due eroi Saverio-Benigni e Mario-Troisi incontrano Leonardo da Vinci
http://youtu.be/wQmKq0HlyuA

risaliamo e attraversiamo la Porta Nord di Vulci


Ora la visita degli scavi di Vulci è completata, valevano da soli l'alzataccia!


A pochi minuti troviamo un'altra piccola meraviglia dell'Alto Lazio...


è il ponte dell'Abbadia con la vicina rocca, costruiti nel medioevo su basi etrusche, sul fiume Fiora



purtroppo sul ponte questa volta non si va...

 



Si riparte verso est, la prossima meta è la cittadina di Tuscania, a circa 30 km da qui, senza nessun centro abitato prima della nostra meta


dopo poco lasciamo le strade asfaltate, confidando nella mia carta IGM 1:25000, ne ho comprate ben quattro per coprire il percorso di questa escursione!





dopo molti uliveti e campi coltivati, abbiamo attraversato un immenso latifondo proprietà dei Cavalieri di Malta, e qualche bosco, complice qualche problema tecnico di cui vi racconteremo più avanti, impieghiamo due ore ad arrivare alle porte di Tuscania


ma valeva la pena, dopo un pranzo rustico ma saporito eccoci a contemplare le bellezze del luogo


Tuscania era ricca e fiorente nel medioevo, poi sul finire del mille e quattrocento fu devastata da milizie del papa prima e dall'esercito del re francese Carlo VIII subito dopo e il centro è rimasto assai poco cambiato da allora. Un terremoto la colpì quando ero bambino ma i restauri sono stati assai appropriati, l'Italia allora era forse meglio di oggi...

Mi colpiscono i parapetti fatti con sarcofagi etruschi!!!


usciamo dalle mura e raggiungiamo la chiesa romanica di San Pietro, sita su quella che era l'acropoli etrusca


il tempo passa e a malincuore lasciamo la cittadina, ci torneremo prima o poi a completare la visita, magari con più sole!


io ho cambiato la batteria, quella da 16Ah mi ha portato fin qui e l'ultimo led lo tengo di riserva, ci aspettano 20 chilometri di provinciale tutta saliscendi che percorriamo a tutta birra...o almeno tutta la birra concessa dal nostro fiato e dalle nostre cavalcature senza speed up o pignoncini fuori codice...


Ecco in lontananza Vetralla, la nostra meta finale




ancora pochi chilometri verso la frazione di Cura ed ecco un'altra stazione, stavolta sulla linea Viterbo-Roma


la mia batteria da 8Ah ha appena esalato l'ultimo ampere ma ormai arriva il treno che ci riporterà verso la capitale mentre scende il crepuscolo.

La giornata si è conclusa, sono stati 80 km di belle pedalate e bei posti! E per fortuna il tempo non ci è stato nemico, la mattina era proprio splendido, e nel pomeriggio ce la siamo cavata con due gocce di pioggia due riuscendo pure a rivedere un po' di sole prima del tramonto




Un piccolo addendum, pur se a malincuore...

vi ho detto di qualche inconveniente, e Leonardix già ci ha accennato in un altro topic...

lascio a lui, se vuole, la relativa cronistoria, io incollo solo qualche foto






ma Leonardix, rendendo onore al suo nome, è stato "leonardesco" ed è riuscito a venire a capo di tutto e concludere brillantemente l'escursione!


Il percorso effettuato... presto anche la traccia gpx!

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