La via dell'acqua (by Adriano Gecchelin)

Questo report è la parte finale dell' escursione di domenica scorsa e documenta la discesa verso la valle del torrente Leogra che diventa poi il Bacchiglione che nel 2010 ha devastato Vicenza. L'acqua abbondante di queste zone ha fatto sì che Schio sia una delle più antiche città industriali d'Italia e uno dei più importanti siti di archeologia industriale del paese. Qui l'industria è nata nel 1700 sfruttando proprio l'abbondanza di acqua per fare girare i mulini e per lavorare la lana.
Visto che siamo a Natale un augurio a tutti con la foto di un presepe alpino..


durante la discesa ho dovuto passare due piccoli guadi; qui, ultimamente, nelle manutenzione delle carrabili, si preferisce far passare l'acqua sopra la strada che intubarla sotto e la scelta mi sembra paesaggisticamente opportuna...



immagini di civiltà rurale dell'alta Val Leogra..



foto del torrente; l'acqua è fredda e quello che si vede è ghiaccio..



arrivati sulla strada statale ho la possibilità di andare sull'altra sponda del torrente dove si può passare per un interessante percorso chiamato "La via dell'acqua" che fa parte di un programma di recupero dei musei dell'Altovicentino. Per inciso all'inizio e alla fine del percorso ci sono due stabilimenti di acqua minerale e un altro c'è più a valle per cui non tutto il panorama che si vede è idilliaco e inserito in un contesto naturale..

segheria alla veneziana (chiusa)

capitello sul ponte e immagini della discesa con batteria spenta..

 


si passa con la bipa per qui..


e anche per qui..



la Via dell'acqua finisce a Valli del Pasubio e io l'ho percorsa in discesa..


Proseguendo, alcune immagini del torrente Leogra presso il Ponte delle capre dove c'è una antica centrale elettrica..



Arrivato nei pressi di Torrebelvicino l'acqua del torrente è incanalata in una roggia detta "La roggia maestra" che passa attraverso la città di Schio ed è visibile anche sotto alcuni negozi del centro storico; in questo momento è in manutenzione per cui, prima di Schio, rifluisce nel torrente. Ha avuto una enorme importanza per lo sviluppo industriale di Schio alimentando i Lanifici Cazzola, la Lanerossi (defunta) e il Lanificio Conte. La Lanerossi ha avuto anche tredicimila dipendenti e adesso le aree dismesse, sia quella storica che quella degli anni 50-60, attendono una nuova destinazione. Per la cronaca sono riuscito ad arrivare alla fine del giro ancora assistito dalla batteria nell'ultimo tratto in salita (4 km) fino a casa mia.




Buone feste a tutti!

Link al report su Jobike!

 

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