A Roma, alla ricerca di alberi monumentali per Villa Borghese (di Leonardix)

Ieri pomeriggio il tempo era bello ed avevo un paio di ore libere dopo l'ufficio, così, stimolato dall'idea di escursioni alla ricerca di alberi monumentali dell'amico PedaloPiano su Jobike, sono subito saltato in sella alla piccola pieghelettrica Egolite Tag...

 

Ma dove andare?

Posto qui un reportino del giro.

La documentazione di base per la visita (mi riprometto di farla in primavera organizzandola meglio) è stata fornita da questo documento http://www.amicivillaborghese.com/Alberi_monumentali.pdf

Su questi alberi, con l'intento di farli meglio conoscere e tutelare, l'associazione amici di Villa Borghese nel 2012 ha anche pubblicato un calendario in cui gli alberi (che almeno avevano le foglie) erano più vestiti della giovane modella in posa con loro
Ecco il link alla loro pagina http://www.amicivillaborghese.com/calendario.php (cliccando sulla home di questo sito gradevole ma parecchio da completare, c'è anche il video del backstage)

Ecco che mi allungo come mio solito...

Al mio ingresso da Porta Pinciana giro a destra ed ecco una selva di Pini domestici davvero grandi, molti dei quali riportati nella piccola guida che portavo con me
(n.1 sulla mappa a fine report)


Proseguo verso quella che per me (e per molti romani) è sempre stata solo la Valle dei Cani (è una grande area verde destinata a questi animali) e che solo ieri ho scoperto chiamarsi Valle dei Platani

Ne sono rimasti undici, e risalgono al 1600
Questi nove alberi sono fra le piante più antiche di Roma, esemplari rarissimi (gli unici nella Capitale ad essere certificati come platanus orientalis), arrivati dai Paesi orientali del Mediterraneo e piantati agli inizi del XVII secolo da Domenico Savini da Montepulciano, il capo giardiniere del cardinale Scipione Caffarelli Borghese. (link)

(n.2 sulla mappa)


Non è facile rendersi conto delle dimensioni senza un metro di paragone, lo sviluppo della circonferenza del tronco supera i sei metri!!!


Proseguo verso i giardini del lago (attualmente in restauro) e quasi al bordo del piccolo specchio d'acqua trovo questo gigante! (3 sulla mappa)


Purtroppo i lavori in corso non mi consentono più di tanto l'avvicinamento al leccio con circonferenza di circa 440 cm

Ripiego su questo enorme cedro (4 sulla mappa) che raggiungo andando in direzione del Pincio, verso la fontana ovale...


Dove trovo questo bel monumento vegetale, che dovrevve essere un bagolaro... (n.5 sulla mappa)


Anche qui le dimensioni si percepiscono solo con un termine di paragone!, si vede male ma in basso c'è il manubrio della bipetta...


Qui la mia piccola piegheletttrica pretende un poco di attenzione e gioca a mettersi in posa come la modella del calendario degli amici di Villa Borghese, mi tocca farla contenta per evitare inutili gelosie!


Cerco di accorciare, ma è difficile, ce ne sono tantissimi, bagolari, cipressi, cedri... una mappa con 330 punti evidenziati merita più del tempo a mia disposizione!

Questo pino domestico devo fotografarlo usando la funzione panorama, non sarebbe entrato in nessuna foto
Si trova sul viale dell'orologio ad acqua (che dall'ultima volta hanno riattivato!) Sulla mappa è il n.6


Qui l'immagine, scattata da lontano, è un poco meno distorta


Passo dal Pincio col suo straordinario panorama su Roma, non fotografo alberi, ma le foto le userò probabilmente per l'apertura del thread fotografico invernale (non per la bellezza degli scatti fatti con la compattina, quanto per quella del luogo...)

Ma una foto al bel tramonto di ieri a Roma devo pur dedicarla...


Sono ormai sulla via del rientro, gli alberi che circondano piazza di Siena (quella famosa fra l'altro per il carosello storico dei carabinieri a cavallo) sembrano messi apposta per salutarmi, quando chi invece li saluta e li ringrazia sono proprio io!


Ciao a tutti, e PedaloPiano scusami per la lunga intrusione, ma avevi ragione all'epoca di "autunno in bipa" ...penso proprio che questo possa e debba diventare un nuovo photocontest!


...Quasi dimenticavo, ecco la mappa per chi è di Roma o ci si trova a passare e vuole farsi un giro a tema!

L'inverno di ieri a Roma era un inverno particolare, un inverno di quelli che ogni tanto regalano giornate di aria asciutta e tersa, assolato di un sole che riesce a scaldare più i cuori e le menti che i corpi, e che consente al tempo stesso di isolarsi dal traffico e dal caos cittadino con meravigliose passeggiate in bipa, così come di tuffarsi dentro quello stesso caos a suo modo ordinato che è tutt'uno con l'Urbe fin dai tempi di Giulio Cesare!

Luci di un bel pomeriggio d'inverno sulla città


La sagoma di S.Pietro contro le luci del tramonto


Mi volto, è impossibile non pensare che è solo grazie alla bipa che ogni tanto posso permettermi un giretto così, anche avendo solo un'ora o poco più a mia disposizione!


Si accendono i lampioni, e ora di rientrare


Esco dalla pace e dal silenzio di Villa Borghese, tutto intorno automobilisti nervosi nelle loro scatolette sbraitano contro il traffico che loro stessi contribuiscono a creare...

In meno di un quarto d'ora raggiungo una zona meno congestionata, dove ho parcheggiato la mia ecologica scatoletta a metano, vado a prendere la consorte a lavoro e, dopo una buona cenetta, ce ne andiamo a teatro a vedere un gradevolissimo spettacolo a cui eravamo stati invitati da amici comuni!


Non dirlo Claudio... ha sicuramente molti aspetti assimilabili ad una vita idilliaca®, ed almeno nei tratti qui documentati lo è stata di sicuro...
Purtroppo non è sempre così, ma è anche vero che se lo fosse non ci gusteremmo in modo così intenso questi momenti...

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